La Camminata per la Vita a Restena è una delle tante passeggiate che vengono organizzate ad Arzignano (e nell’Italia intera) durante tutto l’anno ma in particolare in Primavera, quando le temperature sono miti e la natura è in fioritura, condizioni ideali per questo tipo di eventi.
Per il 2024 l’appuntamento è per domenica 14 Aprile, partenza tra le 7 e le 10 (le 9 per chi fa il percorso di 23 km). Il costo è di 5 euro per adulto, 2,5 per i bimbi fino a 10 anni. La Camminata per la vita è una passeggiata tra ciliegi in fiore, vecchie case dai muri pendenti, incredibili fiori selvatici e un’antica villa in vendita.
Anche quest’anno ci sono 4 possibili percorsi: 6km (adatto alle famiglie con passeggini), 12, 18km e 23 (consigliato ai runners). Lungo la via ci sono vari “ristori” dove poter bere e mangiare qualcosa, rifocillarsi per ripartire più forti di prima. A fine camminata c’è la possibilità di mangiare un piatto di pasta a 5 euro.Â
Alla fine della giornata questo cane deve aver fatto almeno 4 volte il percorso
Eventi come la Camminata per la Vita sono un mix di cultura, cibo e socializzazione. Le passeggiate sono un ottimo modo per incontrare vecchi e nuovi amici, passare del tempo nella natura e (ri-)scoprire il territorio in cui viviamo.
Panorama e un contadino: non ci sono domeniche per loro.
Il prossimo appuntamento, sempre in questa zona, è a San Zeno per una camminata in collina il 25 Aprile.
 Baita Calvarina, un agriturismo in Calvarina (un monticello vicino ad Arzignano) ripete la bellissima esperienza delle Apericene in Agri, forti del grande successo dell’anno scorso.
In attesa di tornarci quest’anno, ripropongo le foto del 2020.Â
Nelle sere d’estate Baita Calvarina è una location invidiabile, con gli ultimi raggi di sole ad illuminarla e una temperatura che è sempre un paio di gradi più bassa che in pianura.
In luglio del 2020 i gestori si sono inventati le “Apericena in agri“, delle serate con focacce e taglieri di affettati e formaggi da condividere con famigliari e amici mentre si beve qualcosa di fresco.
Le apericene sono solo il giovedì, e quel giorno c’è solo quello nel menu, se non ho capito male.
Le serate apericena in agriturismo continuano ad agosto 2021, non vedo l’ora di tornarci (anzi, ci andrei proprio adesso, peccato che sia martedì mattina mentre scrivo).
Io, come credo tutti i fotografi, amo fotografare dopo la pioggia, è un’ottima occasione per scattare qualcosa di diverso.
Quando tutto è ancora bagnato ci sono molti nuovi soggetti (in particolare pozzanghere, riflessi e gocce d’acqua), e la luce, la luce! è qualcosa di spettacolare.
La settimana scorsa è piovuto un bel po’ ad Arzignano.Â
Quando finalmente ha smesso, sono stata ben contenta di farmi un giro per il paese e scattare qualche foto.Â
Pozzanghere e riflessi sono soggetti abbastanza comuni nella fotografia.
Qui ho voluto aggiungere le linee del guard rail che guidano lo sguardo verso il sole, per creare una composizione un po’ diversa.
Quando parlavo di luce, mi riferivo a questo.
Qui oltre alla luce mi piacevano un sacco anche le tende.
Quando piove i colori, in particolare verdi, gialli e arancio, diventano più brillanti.Â
Il sole stava per tramontare.
Questo segnale ha attirato la mia attenzione: era ben illuminato dagli ultimi raggi, mentre tutto intorno era già scesa l’ombra.
Sole che riflette sulla finestra e statua di qualcuno.
Questa c’entra poco con la pioggia, ma è una stradina di Arzignano che fotografo sempre sotto Natale.
ovviamente questa non è stata l’unica volta che ho fotografato Arzignano dopo la pioggia
Qui sotto qualche foto degli ultimi anni
C’è sempre qualcosa di bello da fotografare anche dietro casa.
Poi se c’è una luce favorevole, come dopo una pioggia, non bisognerebbe proprio perdere l’occasione.
Ho sempre considerato il mercato un posto per studenti o casalinghe, ma da qualche mese ho scoperto che è un ambiente interessante per le mie esplorazioni della “local life” in un paese di provincia. Penso sia stata la mia passione per la fotografia a farmi nascere nuovi interessi; la fotografia mi fa guardare il mio paesino Arzignano con occhi diversi: apprezzo di più le vecchie case, le stradine, le piccole piazze, persino i lampioni, e gli eventi che vi hanno luogo. Mercato compreso.
Lavoro da casa, quindi fare una passeggiata al mercato ? diventata una scusa per fare un po’ di movimento e vedere qualcosa di diverso dallo schermo del mio computer. E’ iniziato come una scusa ed è diventato una necessità .
Fiori al mercato
Il mercato come uno shopping diverso
Al mercato puoi trovare tutto quello che ti serve: dagli utensili per la cucina ai congegni elettrici, dagli economici vestiti cinesi alle magliette firmate della scorsa stagione; ma i miei banchi preferiti sono quelli degli alimentari e dei fiori. La cura con cui vengono esposti i carciofi, il profumo invitante del pesce appena fritto, il formaggio proveniente dalle vicine montagne, i fiori colorati: adoro camminare tra le bancarelle e osservarne i prodotti e la gente.
Arzignano non è un paese particolarmente vivace, ma ogni martedì mattina rinasce: è difficile trovare parcheggio, devi aspettare un po’ più a lungo per il tuo cappuccino e con fatica trovi un posto a sedere al bar; c’è un continuo sottofondo di chiacchiericcio e musica e azione.
Il martedì mattina ad Arzignano non c’è segregazione, non si vedono ghaniani su una panchina e arzignanesi al bar a bere spritz aperol. Per una volta, siamo tutti mescolati a goderci un momento di distrazione e convivialità .
Potete seguire i miei appuntamenti settimanali al mercato su Instagram: martedialmercato .