La difficile vita del vacanziere
9.30 circa del 3 Aprile 2014
Anche stamattina ci siamo svegliati alle 7.30, ma siamo rimasti a letto a giocare… a Sudoku! Altra buonissima colazione. Starei qui solo per tornarci ogni mattina, fino al 21 del mese. Luca invece oggi si è preso due cornetti al supermercato qui di fronte.
Ieri sera per cena abbiamo comprato mezzo pollo per strada. 250 RDS. Secondo me non ne è valsa la pena: il pollo era buono, ma la juta no. La juta della signora qui della colazione invece è buonissima, morbida, condita con un po’ d’olio e la cipollina dolce. Speciale. Domani mi faccio fare la porzione da 100 RDS, con in più il formaggio! Ma si chiama juCa o juTa?
8.24 del 4 Aprile
Ultima colazione a Cabarete. Non è ancora pronta stamattina. Anche stavolta mi dispiace partire, nonostante all’inizio sembrassero troppe tre notti. Mi piaceva la routine: colazione buona e sostanziosa, passeggiata in mare, un po’ di lavoro e facebook, un po’ di spiaggia, cenetta, internet di nuovo, magari in piscina. Intanto Luca ha preso due paste giganti al super. Qui abbiamo trovato le paste più buone finora. Oggi c’è anche il sole, avremmo potuto abbronzarci, peccato doppio dover partire.
Da quando siamo in viaggio ogni mattina veniamo svegliati da qualcosa: cani che litigano, galli, il raglio di un asino, e … zanzare. Nelle ultime due notti. Fastidio. Zanzare che ti ronzano nelle orecchie e ti pungono 5 volte nella culatta. Alla faccia dell’Autan o di quell’altro coso ancora più forte che ormai è finito. Ieri ho comprato un braccialetto bellissimo in un negozietto che vende mille pietrine e spaghetti.
Mentre eravamo qua ad aspettare la colazione son passati i fornitori della caffetteria: un vecchietto con un sacco di arance che però erano troppo care o troppo piccole, un pick-up colmo di banane, di cui un casco è finito appeso all’entrata della caffetteria, un altro pick-up con arance, meloni, mango, non serve niente grazie.
La colazione da 100 con il formaggio fuso è ancora più incredibile dell’altra. Sto scoppiando dalla gioia.
12h16 BAHIA BLANCA HOTEL, Rio San Juan
Mamma mia che meraviglia sto posto. La nostra camera è tre piani sopra il mare, ci potremmo tuffare dal terrazzo. Ci saranno solo le onde a svegliarci domani mattina.
L’hotel è proprietà di una vecchietta del Quebec, il Canada Francese. L’arredamento è vecchio quanto lei, ma a me piacciono le sedie ed i tavolini bianchi, il divano verde macchiato, il copriletto a fiori e le tende di plastica azzurrine. Dalle due finestre vedo il mare, una porta si apre su un bel terrazzo con sdraio, tavoli e sedie, l’altra porta si apre direttamente sul mare (solo che appunto siamo un po’ altini). Ci ha fatto pagare solo una notte perché dice che la gente si stanca perché Rio San Juan è troppo tranquillo e chiedono indietro i soldi che hanno anticipato. Mah. Intanto andiamo a fare il bagno. Vedo il mare mentre sono seduta sul water.
18.49 Io adoro questo posto. Magari non c’è molto da fare, ma in questo momento sono sul terrazzo davanti alla mia camera, con il sole che sta tramontando oltre il mare, che leggo e che scrivo, con solo il rumore delle onde e qualche musica lontana. Che altro mi può servire?