June 16, 2012

Cara Paola,

ti ricordi quella volta che scendendo dall’Etna abbiamo sentito “Obsession” degli Aventura per radio? Era una delle prime volte che la ascoltavamo e all’epoca ci entusiasmava; ad Arzignano ancora non era arrivata, la davano per radio solo da Roma in giù. Ci siamo fermate a ballare lungo la strada. O forse non è vero, ma la voglia di farlo era talmente forte che nei miei ricordi è come se fosse successo per davvero. L’ho riascoltata qualche sera fa, sul mio mp3 di un’altra epoca che uso solo quando sono in viaggio. Così ti ho pensata.

Ecco. Mi piace viaggiare da sola, son convinta che sia molto più facile venire a contatto con le persone del posto se ti vedono sola, sono incuriosite e meno vergognose. Però è anche bello condividere bei momenti con qualcuno con cui ti trovi bene. Ho dei bei ricordi, anche se come sai la mia memoria non è il massimo. Forse per questo scrivo. Magari un giorno rileggerò tutti i miei diari e penserò “ma dai, ma davvero sonti stà in Tanzania?”. Anche se sono una solitaria, ho bisogno di parlare con qualcuno ogni tanto; a volte mi stanco pure di scrivere. E’ che ho passato un paio di pomeriggi un po’ annoiata, a Lindi, non c’era nessuno in giro che volesse intrattenermi. Avevo preso l’abitudine di guardare alla TV delle telenovele sudamericane orribili! Ora mi son ripresa alla grande. Però ecco, quel che voglio dire è che non è che viaggiare sia sempre rose e fiori. E stare un po’ da soli fa apprezzare di più le amicizie lasciate a casa.

Tutto qua. Salutami gli altri miei amici e i miei. Dighe che ve porto sempre con mi.