30 Novembre 2010

Pushkar è un paesetto concentrato su due rive di un lago sacro. La prima cosa che si fa quando si arriva a Pushkar, mi è stato detto, è fare una visita al lago. Poi si va al tempio dedicato a Brahma.

Il lago è piccolino, si gira a piedi in meno di 30 minuti, se non si è interrotti dai soliti curiosi o se non ci si ferma a far foto (che sarebbero vietate, per non so bene quale motivo, ma tutti fanno foto comunque, indiani o stranieri). E’ diverso da Varanasi perché qui hanno costruito delle vasche ai bordi del lago, dove la gente presenta le proprie offerte (principalmente fiori e noci di cocco), si bagna piedi e faccia, bagna i bambini e poi prega per un paio di minuti. A volte fanno il bagno completamente e lavano i vestiti.

Quando sono venuta qui ieri per la prima volta, due ragazzi indiani mi hanno chiesto se avevo pregato. No, è stata la mia risposta. Perché no? Non rispetti la nostra religione? No, non è che non rispetto la religione, ma non prego in generale o prego quando mi pare, perché dovrei pregare sto lago? Non se la sono presa, volevano solo spiegarmi come funziona qui.

Ci sono varie scalinate che portano al lago. Una di queste è chiamata “Gandhi Ghat” perché ci hanno buttato un po’ di ceneri di Gandhi alla sua morte. Le scarpe sono vietate a 40 piedi dal lago. Il che vuol dire che uno deve camminare su questi pavimenti pieni di escrementi di piccioni a piedi scalzi; o con i calzini, se uno preferisce. Alcuni ghat son piedi di piccioni che la gente riempie di mais o non so che semi. Poi arriva un cane che li spaventa, si alzano tutti in volo e son sicura che prima o dopo mi arriverà una scagazzata in testa. Perché lo fanno? Mi ricorda San Marco. Da piccola sono andata anch’io con la mia famiglia a dar da mangiare ai piccioni. Ricordo anche com’ero vestita, mi piacevano un sacco quei pantaloni bianchi.

Si sta bene qui, è molto rilassante. Le basse case bianche che si affacciano al lago e i tamburi  in sottofondo che suonano da qualche parte creano un’atmosfera suggestiva. Processioni di matrimoni o feste varie in continuazione.

Intorno a Pushkar ci sono delle montagne con degli altri templi. Sulle montagne vivono i Baba, quegli esseri strani che decidono di abbandonare famiglia e comodità per vivere di bacche e preghiere.

Il tempio di Brahma è l’unico in tutta l’India. Ci sono stata stamattina. Niente di che, secondo me, soliti altarini e solite statue di sti dei che non ci capisco molto… alla fine son sempre le stesse tre deità che si son reincarnate varie volte mi sembra di aver capito. In questo tempio ci son principalmente altari dedicati a Shiva, moglie e tre figli, di cui uno è un elefante (??). Un altro dio è una scimmia. Non riesco a ricordarmi i nomi.

pushkar

A quanto pare scriver il blog non è servito a molto perché quando ho chiamato a casa ieri, mia mamma mi ha “consigliato” di non andare in Africa. Che è ora che mi trovi un lavoro e combini qualcosa. Come se non avessi mai lavorato finora. Certo, c’è chi ha lavorato ben più di me, ma c’è anche chi è in viaggio da 2-3 anni o da una vita, solo che ad Arzignano questi non si vedono e allora una idea come la mia sembra da senza cervello. Lavorare e fare soldi non è tutto nella vita. Forse parlo così perché sono stata fortunata e non ho mai avuto fame, ma a me non interessa fare un sacco di soldi o avere la macchina da 30.000 euro. Certo, c’è da pensare al futuro, ma non sto dicendo che me ne voglio andare per 5 anni e sperperare tutti i miei risparmi. Un paio di mesi non sono niente, e sarà molto più difficile fare un viaggio del genere una volta che avrò un lavoro. E poi in Italia siamo talmente sfigati che la maggior parte delle persone possono andare in vacanza solo ad agosto, quando viaggiare è molto più costoso e posti come l’Africa e l’India o il Medio Oriente sono improponibili per il caldo. In Inghilterra di solito ci si può prendere le vacanze durante tutto l’anno, perché comunque le attività non si fermano ad agosto. In realtà non ho ancora deciso se ci vado o no, in questi giorni sono piuttosto stanca e mi è momentaneamente passata la voglia, ma so che tornerò. Soprattutto dopo un paio di settimane passate ad Arzignano. E poi c’è Paola che vuole venire con me questa volta… Se qualcun altro si vuole aggiungere, anche solo per una settimana o due, son ben contenta di avere compagnia (per un po’ 😉 ).